LE VIE DELLA COMMEDIA: IL NOSTRO FESTIVAL TEATRALE
“Le vie della Commedia” è una rassegna teatrale ad accesso libero e gratuito che si svolge sui territori dei comuni del Polo Culturale Mercatorum e Priula: Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco. Tale rassegna, vuole mantenere viva la tradizione teatrale, in particolare quella della Commedia dell’arte, legata alla storia e alle tradizioni locali. Gli spettacoli, infatti, si svolgono sui territori dei tre comuni, unendo alla bellezza della Commedia dell’arte quella del territorio.
LE VIE DELLA COMMEDIA 2025
L’edizione 2025 de Le Vie della Commedia “Distillato di commedia” vuole evidenziare come la Commedia dell’Arte oggi non sia un genere di teatro slegato dal resto della proposta teatrale contemporanea, ma piuttosto una grande tradizione professionale che molti attori oggi sentono di poter e dover portare avanti. La proposta di quest’anno si vuole basare proprio su questa consapevolezza e porterà il pubblico delle Vie della Commedia a riflettere sulla Commedia dell’arte intesa come linguaggio attraverso il quale leggere e rileggere testi e protagonisti della tradizione teatrale (e non solo).
Il festival si svolge sul territorio di 3 comuni della media Valle Brembana, uniti tra loro non solo dalla tradizione, ma anche da un’antica arteria di collegamento: la Via Mercatorum. Il legame tra la tradizione e il territorio bergamasco è evidente nella maschera di Arlecchino, simbolo fortemente identitario, che affonda le sue origini nello Zanni, figura tipica della Commedia dell’arte. Segni di questa eredità si ritrovano ancora oggi in luoghi significativi come Oneta, nel comune di San Giovanni Bianco, dove sorge il Museo Casa di Arlecchino, e a Dossena, con la sua storica “Mascherata”.
Il Festival è promosso dal Polo Culturale Mercatorum e Priula
Con la direzione artistica di deSidera Teatro
Con partner il Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”
Con il contributo di: Provincia di Bergamo, Camera di Commercio e BIM

PROGRAMMA
Mercoledì 30 luglio
Ore 21:15
CAMERATA CORNELLO | Cornello dei Tasso
DECAMERONE, STORIE
In occasione dei 650 dalla morte di Boccaccio il festival vuole omaggiare il grande autore con la lettura, “alla maniera della commedia dell’arte”, della sua opera più nota, il Decamerone. Pierdomenico Simone, della compagnia Stivalaccio Teatro, accompagna il pubblico nel mondo boccaccesco attraverso il racconto di alcune novelle, fulcro dell’opera. Astuzia, intraprendenza, scambi di persona, travestimenti e amore sono gli ingredienti fondamentali di questi racconti, scritti per essere letti e non agiti sul palco. Lo stile della recitazione alla maniera della commedia dell’arte vivifica la pagina scritta e ne restituisce agli spettatori tutta la freschezza e l’attualità.

Giovedì 31 luglio
ore 21:15
SAN GIOVANNI BIANCO | loc. Oneta (in caso di maltempo Teatro dell’Oratorio)
ARLECCHINO SVELATO
Un amico del festival, Enrico Bonavera, presenterà il suo nuovo spettacolo che mette al centro la sua esperienza di Arlecchino ufficiale dello spettacolo “Arlecchino, servitore di due padroni” di Giorgio Strehler, regia che di fatto attraversa la seconda metà del secolo scorso e che anziché cercare di rifare la Commedia dell’Arte le rende omaggio, attraverso il ritorno di una mentalità: l’attore-autore che scrive col corpo, con la voce, con la luce, coi suoni, con lo spazio scenico, con i propri compagni… Questa regia è il vero punto originante della commedia dell’arte oggi: non la mimesi di un mondo teatrale che, per forza di cose non esiste più, ma la riattivazione di un distillato che si riconosce in un linguaggio in grado di raccontare sul palcoscenico anche storie diverse da quelle dei canovacci della Commedia dell’arte.
2024. Il mondo digitale. L’Intelligenza Artificiale. Il ‘Metaverso’… Il Mondo intorno a noi sta correndo vorticosamente verso un futuro meraviglioso ed inquietante. Che spazio può avere in questo tempo un personaggio antico come Arlecchino? E che senso può avere un attore che, come nella antica tradizione dei Comici dell’arte, dopo aver ereditato quel personaggio dal suo vecchio maestro, Ferruccio Soleri, lo interpreta ormai da più di venti anni? ‘Arlecchino svelato’ è il racconto, paradossale e divertito, del viaggio di Enrico Bonavera, oggi Arlecchino al Piccolo Teatro di Milano, ‘versus’ la maschera. Lungo il percorso compaiono le figure magistrali di Giorgio Strehler, il grande regista e Maestro, del Maestro Alessio Leban, attrezzista dall’arte segreta, e di altri colleghi. A contrappunto, inevitabilmente, le scene del repertorio di Arlecchino, con i lazzi pregni di ingenuità, di acrobatica allegria, di umorismo monello, in una parola di quella umanità che ci fa ricordare l’eterno bambino che è dentro ciascuno di noi.

Venerdì 1 agosto
Ore 21:15
CAMERATA CORNELLO | Cornello dei Tasso (in caso di maltempo Teatro di San Giovanni Bianco)
MOLIERE UANMENSCIO’
Uno spettacolo dedicato a un autore che molto ha a che fare con questo distillato di commedia. Si tratta di Molière, la cui vita è raccontata con funambolica abilità da Fabrizio Falco, attore siciliano premio Mastroianni e Premio Ubu, che offre al pubblico non solo un viaggio nella vita del grande autore francese ma anche un approccio sarcastico e ironico al nostro mondo. Una cavalcata entusiasmante dentro la vita di Molière. Il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, i suoi amori, i suoi successi e i suoi dispiaceri. Immergersi nella vita di uno dei più grandi autori e attori di tutti i tempi, diventa anche un’occasione per riflettere sul nostro tempo: la condizione dell’artista oggi, la società in cui viviamo, guardando tutto con sarcasmo, ironia e un certo distacco proprio come Molière ci ha insegnato.

Sabato 2 agosto
Ore 16:00
SAN GIOVANNI BIANCO – Piazza degli Alpini (in caso di maltempo Teatro dell’Oratorio)
MASCHERZARCI UN PO’ SU
Una proposta in cui i più piccoli potranno sperimentare, attraverso il gioco e il linguaggio della danza, il rapporto tra maschera e movimento corporeo, uno dei capisaldi della pratica della commedia dell’arte. Un laboratorio di costruzione maschere con materiali di riuso condotto da Sarah Macchetta e, a seguire, una passeggiata animata da performer di ABC Allegra Brigata Cinematica da Oneta a Cornello dei Tasso.
Attività indirizzata ai bambini dai 4 ai 10 anni.

Domenica 3 agosto
Ore 21:15
DOSSENA | Piazza della Chiesa (in caso di maltempo Teatro dell’Oratorio di San Giovanni Bianco)
LA MANDRAGOLA
A chiudere il festival un classico della letteratura italiana riletto con il linguaggio della commedia dell’arte. La Mandragola di Macchiavelli è un’opera unica, in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione, come sa ben fare la compagnia dei giovani di Stivalaccio Teatro.
“La Mandragola” è definita da molti la “commedia perfetta”. In effetti, è la più famosa e imitata commedia del Rinascimento. Machiavelli ci regala un’opera unica, in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione. Un’operazione talmente riuscita da risultare, appunto, “perfetta”, e da considerarsi di diritto un classico della nostra letteratura. La messa in scena dei giovani di Stivalaccio Teatro si rifà ai comici dell’arte, che lascia tanto spazio alla maestria degli attori. A loro quindi l’arduo compito di far rivivere la commedia, andando a frugare nei vecchi bauli pieni di maschere, dialetti, duelli, canti, musiche e pantomime. Un omaggio al testo di Machiavelli o, meglio, un “liberamente tratto da”, attraverso quel grande gioco che è la Commedia dell’Arte.
