La Strada Priula


La Strada Priula fu costruita a partire dal 1592, durante il dominio veneziano su Bergamo, per collegare la città alla Valtellina e ai Grigioni senza transitare nei territori del Ducato di Milano e con un itinerario più breve e diretto rispetto alla Via Mercatorum. La nuova strada doveva soddisfare le nuove aspettative economiche e strategiche del governo veneziano ponendosi come un itinerario di rilievo internazionale. In molti punti la Strada Priula abbandonò il tracciato della precedente Via Mercatorum, prediligendo i passaggi a fondovalle rispetto a quelli in alta quota e portando all’abbandono di molte infrastrutture, oltre che all’isolamento di alcuni paesi come nel caso di Cornello dei Tasso. Come la Via Mercatorum, anche la Strada Priula era carrozzabile solo in alcuni tratti.

Ponti sulla Mercatorum e sulla Priula, San Giovanni Bianco ph: Tarcisio Bottani

Il percorso partiva da Porta San Lorenzo in Città Alta, per proseguire poi attraversando Valtesse, Petosino e Villa d’Almè. Il tratto di strada tra le frazioni (attualmente sotto il comune di Sedrina) di Campana e Botta, fu scavato nella roccia. Da Botta la strada raggiungeva Sedrina alta per poi scendere fino all’altezza del ponte di Zogno o ponte di Sedrina. Attraversato il Brembo, la strada si spostava sul versante destro della valle, passando per il centro abitato di Zogno. A San Pellegrino si manteneva sempre sulla sponda destra, mentre in San Giovanni Bianco, all’altezza della svolta per Oneta, venne effettuata una scelta importante, perché si andava a eliminare i dislivelli, tagliando il passaggio per Cornello. A Lenna la Strada Priula percorreva la sponda destra del fiume per arrivare a Piazza e attraversare il vecchio nucleo abitativo. Raggiunto il paese di Olmo la strada poteva proseguire in due biforcazioni: sulla sinistra passava sotto un porticato, parzialmente visibile ancora oggi, per risalire verso la Valle Averara. A destra invece (sinistra orografica) risaliva la Valle dell’Olmo, attraversava il ponte di Mezzoldo, che era stato costruito ex novo e passa sulla sponda destra per arrivare alla chiesa parrocchiale. Passando per il centro del paese, la Strada Priula passava davanti alla Casa Dogana (adibita a questo scopo solo nel Settecento) per proseguire fino al Passo San Marco.

TRACCE GPX
Seguendo le tracce GPX puoi percorrere alcuni dei tratti dell’antica Via presenti sul nostro territorio. Scaricale qui: https://drive.google.com/drive/folders/1IlRaUwThjUHcEFKh94w3qC3xe1VHrasg