L’attuale chiesa parrocchiale di San Pietro d’Orzio, dedicata all’apostolo Pietro, fu avviata l’11 maggio 1899 con la benedizione della prima pietra da parte del vescovo Guindani, coronando un lungo percorso di fede. Le origini del paese risalgono al XIII secolo: documenti del 1219, 1237 e 1249 attestano la presenza della comunità e della sua chiesa, allora dipendente dalla pieve di Dossena. Nel Trecento e Quattrocento sono citati sacerdoti e confini del Comune, che già mostrava autonomia amministrativa. Durante le lotte tra guelfi e ghibellini, nel 1393 gli abitanti subirono devastazioni, poi la pace tornò con la Repubblica di Venezia. La chiesa antica, situata nella frazione Sella, è ricordata nel 1575 durante la visita di San Carlo Borromeo. Dal 1481 al 1945 la comunità ebbe il privilegio di eleggere il proprio parroco. Tra Settecento e Ottocento la vecchia chiesa fu più volte restaurata, ma instabile: il terreno cedevole spinse infine alla costruzione del nuovo edificio, segno di rinascita e perseveranza della comunità.
La chiesa custodisce opere d’arte di grande pregio, provenienti in parte dalla vecchia parrocchiale della Sella, da altre chiese o donate da privati. Tra queste spicca la “Pietà”, dipinto su tavola databile tra il 1505 e il 1510, attribuito ad Andrea Busati, allievo di Giovanni Bellini. Proveniente da Venezia, dove fu donata probabilmente da emigranti, l’opera raffigura il dolore composto della Vergine sul corpo di Cristo, immerso in uno sfondo vivo e narrativo.
Il “Compianto su Cristo morto”, donato da Eugenia Dugnani in memoria del generale Samuele Angeloni, è attribuito a Giovanni Battista Botticchio (1619-1666) e mostra un’intensa scena di pietà, esaltata dal contrasto tra lo sfondo scuro e le figure illuminate.
Di Carlo Ceresa (1609-1679) sono tre opere: la “Madonna col Bambino e Santi” (1645), con i coniugi Giupponi ritratti ai piedi della scena; “La Sacra Famiglia” (1631), con santi protettori di Bergamo e della peste; e “San Rocco invoca la Sacra Famiglia in un consesso di Santi” (1643), capolavoro proveniente dalla chiesa di San Rocco al Bosco. Quest’ultima, restaurata negli anni ’80, presenta una ricca composizione di santi e la Sacra Famiglia sospesa tra le nuvole, simbolo di devozione e arte barocca di intensa spiritualità.
Fonte: “Le nostre 25 chiese” a cura di Tarcisio Bottani, Enzo Rombolà, Wanda Taufer
